La Epiphone Sheraton: la versione aristocratica di una Gibson Classic. Nel 1957 Gibson acquisì la Epiphone Company.
Fino a quel momento Epiphone era stata una delle più acerrime rivali di Gibson, soprattutto per quanto riguardava il mondo delle chitarre hollowbody archtop. Incitati da una memo molto severa di Ted McCarty ad accelerare i tempi e ad introdurre alcuni nuovi modelli Epiphone per il NAMM (la fiera americana degli strumenti musicali) del 1958, Gibson presentò una linea di Epiphone completamente nuova, con la (ora) leggendaria Sheraton come fiore all’occhiello.
Mentre alcune delle nuove Epi avevano dei nomi usuali come ad esempio Emperor o Deluxe, la Sheraton rappresentava la vera novità per la Epiphone, e non solo per il nome ma anche per la sua costruzione semi-hollowbody. Nonostante la Gibson ES-335 venne maggiormente pubblicizzata al suo debutto nel 1958, la Sheraton offriva lo stesso body rivoluzionario ma con un aspetto più stiloso, soprattutto per l’intarsio a V sulla tastiera e l’intarsio a forma di pianta di vite sulla paletta.
La Sheraton fu un immediato successo, il timbro unico dei suoi mini-humbucker ne fece subito lo strumento preferito di molti musicisti professionisti del tempo, fra cui la leggenda del blues John Lee Hooker.
Principali caratteristiche
2 Pick up humbucker (dorati) gibson model
hardware dorato
scala 628
corpo in acero
tastiera in palissandro
intarsi a blocchi e triangoli
manico 3 pezzi in acero incollato
bordatura corpo, manico e paletta
ponte Tune-o-Matic
attaccacorde Stop Bar
battipenna tartaruga
doppia spalla mancante
cassa bassa
astuccio rigido originale € 120, 00 opzionale
o borsa imbottita de luxe per semiacustica euro 80,00
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